Nell'articolo si legge come lei fosse "una donna di isole"
Oh isole mie, ragazze
nella stretta dei continenti!
Ahi barbaro magma, moderna empietà
che le violaste!
"Non solo delle isole di terra, reali o immaginarie, su cui poggia molta della geografia dei suoi scritti (Ventotene, Maiorca, Formentera, le isole greche) o di quelle amate grazie alle tante letture dell'adolescenza - Itaca, l'Isola del tesoro o quella di Robinson. Ma anche delle piccole umane isole dimenticate dalla tracotanza dei grandi continenti: gli affamati e i malati di mente, i disoccupati e i profughi sahrawiani, l'infanzia e l'utopia."
Mi piace questo tipo di sguardo letterario ed umano...
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