martedì 15 gennaio 2008

Alice, viaggiatrice solitaria



Ci sono titoli di libri, di canzoni che si affermano al fruitore indipendentemente dal loro contenuto.
Per esempio un titolo come "Cuori da bar" ti scalda l'anima solo che leggi la copertina del libro.
"Mezzogiorno sulle Alpi" è il titolo di un album di Alice, che è tra le poche cantantesse italiane che apprezzo ( un po' meno quando le piglia la battianite e comincia a scrivere di anacoreti nel deserto o della pupilla viziosa delle nuvole! ).
Quando un titolo evoca belle immagini ed emozioni, lo uso come mantra e lo ripeto ogni tanto tra me e me, così da ri-convincermi della sua efficacia.

In questo album le canzoni sono scritte con parole semplici. Così ad esempio inizia "In viaggio sul tuo viso":

Giorno dopo giorno/ i nostri sensi non distinguono più/ ciò che è vivo.
Così, pian piano/ i nostri occhi non raccontano mai/ i segreti dell'amore;
solo pallidi sentimenti/ mutuati dalla finzione/ imparati dalla televisione.
Per questo ogni tanto il tuo viso/ mi ricorda il fianco/ di un condominio senza finestre/ e non credo ai tuoi entusiasmi.
I fiori
son facili
da dipingere,
il mistero
è nelle foglie (...)

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