Non appena esprimiamo una cosa, per qualche strano motivo la svalutiamo.
Crediamo di essere discesi nelle profondità degli abissi, e invece quando torniamo alla superficie la goccia d'acqua che brilla sulla punta delle nostre pallide dita non somiglia più al mare dal quale proviene.
Crediamo di aver scoperto una grotta piena di meravigliosi tesori; e quando riemergiamo alla luce del giorno non abbiamo che pietre false e cocci di vetro.
E tuttavia nelle tenebre il tesoro seguita a brillare immutato.
martedì 30 ottobre 2007
Il conte Maurice Polydore Marie Bernard Maeterlinck
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2 commenti:
Ehm, scusate...m'è scaduto sky, nun è che me sapete dì quanto stà aaROMA??
Ma nun gioca domani??
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